2024-08-26 HaiPress

Il ministro della Difesa Guido
Crosetto ammette che i tentativi di dialogo attuati dalla
diplomazia italiana per attenuare le tensioni in Medio Oriente
non hanno dato fin qui i frutti sperati. "Stiamo da mesi
cercando di spiegare ad Israele che la reazione,doverosa e
giusta iniziale all'attacco di Hamas,doveva avere delle linee e
dei confini non superabili,perché altrimenti avrebbe innescato
una escalation nella zona",ha detto all' il responsabile
del dicastero. "Stiamo dicendo da mesi che la risoluzione
dell'Onu due popoli e due stati va attuata e va rispettata. Ci
siamo resi disponibili ad essere protagonisti anche di una
eventuale missione di pace nella zona. Stiamo facendo lavorare
la diplomazia,fino adesso però non con molto successo".
Preoccupa a questo riguardo la presenza del contingente italiano
Unifil che si trova in una zona cuscinetto tra Hezbollah e le
truppe israeliane,se dovessero aumentare le ostilità tra i due
contendenti. "La cosa preoccupante sarebbe l'aumento
dell'intensità (delle tensioni) e quindi l'impossibilità o la
mancanza di una delle due parti di controllare ciò che può
succedere",continua Crosetto.
Affrontare le sfide di un mondo che invecchia con la potenza della genomica
Affrontare le sfide di un mondo che invecchia con la potenza della genomica
Israele approva 764 nuovi insediamenti in Cisgiordania, l'Anp condanna
Lo spread tra Btp e Bund chiude stabile a 69 punti
Borsa: l'Europa chiude fiacca in vista della Fed
Borsa: Milano chiude in calo dello 0,25%
©diritto d'autore2009-2020Notizie fresche