2025-08-04 HaiPress

Almeno quattro persone sono state
uccise domenica in nuovi scontri nella provincia di Sweida,a
maggioranza drusa,nel sud della Siria,nonostante il cessate il
fuoco scattato a fine luglio in seguito alle violenze
intercomunitarie. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i
diritti umani.
La regione di Sweida è stata teatro di scontri tra drusi -
una minoranza di religione sciita - e beduini sunniti,che si
sono estesi con l'intervento delle forze governative e dei
combattenti tribali giunti a sostegno dei beduini. Un cessate il
fuoco entrato in vigore il 20 luglio ha posto fine a settimane
di ostilità - che hanno causato oltre 1.400 morti,per lo più
drusi - ma la situazione rimane tesa e l'accesso alla provincia
difficile.
Nella prima recrudescenza di violenza mortale dal 20 luglio,
tre membri delle forze di sicurezza siriane sono stati uccisi
"negli scontri scoppiati con le fazioni locali sull'asse di Tal
Hadid,nella provincia occidentale di Sweida",ha affermato
l'Osservatorio. In precedenza,secondo l'Ong,che ha anche
segnalato feriti,"un membro delle fazioni locali,originario di
Sweida",era stato ucciso a Tal Hadid,"un punto strategico" in
quota per il controllo della parte occidentale della provincia.
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