2025-09-11 HaiPress
Compie dieci anni la scoperta delle
onde gravitazionali,annunciata pubblicamente nel febbraio 2016
e che nel 2017 si è aggiudicata il Nobel per la Fisica. A
celebrare quel primo 'cinguettio',come i ricercatori hanno
chiamato il segnale dell'onda gravitazionale generato dalla
collisione di due buchi neri,arrivano due risultati importanti,
pubblicati intrambe sulla rivista Physical Review Letters e che
confermano un teorema fondamentale di Stephen Hawking,il più
celebre teorico della fisica dei buchi neri.
Questa volta i ricercatori hanno potuto ascoltare i due
buchi neri che crescevano mentre si fondevano in uno solo,
grazie ai dati dei rivelatori Ligo negli Stati Uniti,
dell'europeo Virgo al quale l'Italia partecipa con l'Istituto
Nazionale di Fisica Nucleare,e del giapponese Kagra.
E' stato così possibile misurare in modo preciso la
vibrazione emessa dopo la fusione,calcolare la massa del nuovo
buco nero generato e determinarne la superficie. Le misure hanno
dimostrato la validità della teoria formulata nel 1971 da
Hawking,secondo la quale le superfici totali dei buchi neri non
possono diminuire. La stessa teoria ha contribuito ad aprire la
strada alle ricerche sulla gravità quantistica,che punta a
unire relatività generale e fisica quantistica.
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